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"Le sentenze delle storie e delle cronache retoriche e idealistiche sono mediate e indirette: non riguardano l'immagine globale dell'opera, e, quindi, non amano nell'urbanistica l'architettura, e nell'architettura l'urbanistica". Con queste parole Giulio Redaelli delinea nella postfazione di questo Dizionario di storia urbana, il senso di un lavoro collettivo cominciato anni fa e giunto oggi alla conclusione. Questo libro nasce nel 1993 da un'idea di Virgilio Vercelloni, discussa prima che con i curatori (a cui egli stesso ne aveva affidato lo sviluppo), con Giulio Redaelli. Accomunati dal medesimo interesse per i fenomeni dell'urbanesimo e per la progettazione urbanistica (che da quelli non risulta disgiunta), oltreché per le vicende di Milano città di Lombardia, pensarono di far confluire in un organico progetto editoriale una sezione delle proprie ricerche. Parte di quel progetto di comunicazione è rappresentata dal presente volume, che raccoglie nella forma del dizionario una serie di voci - in alcuni casi veri e propri saggi - che illustrano da una inconsueta visuale le vicende dell'urbanesimo, inteso quale espressione di differenti culture all'interno di una unitaria civiltà urbana.